Per prevenzione mi riferisco alle azioni e agli strumenti in grado di sostenere il benessere della persona.
Attraverso la prevenzione è possibile supportare e rinforzare tutte le forme di benessere.
Secondo W. Reich, il fine della prevenzione è quello di rinforzare e di ripristinare l’autoregolazione naturale individuale e sociale.
La prevenzione è rivolta all’individuo, alla coppia, alla famiglia e ai gruppi sociali.
Ciascuno ha il diritto e la responsabilità del proprio benessere e ogni fase del ciclo della vita ha i suoi specifici strumenti di prevenzione e benessere.
Nel mio lavoro mi occupo di sostenere la relazione di coppia, il desiderio di un figlio, l’ingresso nel mondo sociale sia che si tratti di scuola o di lavoro.
La gravidanza, il parto, il post parto o l’adozione di un figlio sono sicuramente dei momenti fondamentali per ogni essere umano e ogni momento critico che si presenta in queste fasi della vita, se non ben risolto, può compromettere i passaggi successivi.
Il bambino impara sin dalle fasi precoci della sua esistenza delle risposte psicomotorie, che restano impresse in lui e costituiscono una “grammatica emozionale” e comportamentale con la quale costruisce la sua salute, il suo senso di identità, ma anche i rapporti con gli altri.
I primi momenti dopo il parto, ad esempio, sono senza dubbio magici.
Il sogno è diventato realtà, ma accade anche che il neo papà e la neo mamma si trovino da soli a far fronte a tutti i repentini cambiamenti che l’arrivo del bambino porta con sè, a cominciare dal mutato equilibrio affettivo della coppia stessa.
Alle forti emozioni della nascita e dei primi giorni di vita del bambino, si sovrappone la stanchezza di non poter dormire; la ridotta disponibilità del proprio tempo; la tensione provocata dai pianti del piccolo e l’incertezza sulla propria capacità di essere buoni genitori.
A questo impegno si aggiunge il fatto che la nostra civiltà ha contribuito a far perdere alla genitorialità quella naturalità e quel supporto sociale e familiare che costituiva un’enorme risorsa per i neogenitori.
Il progresso conduce anche ad una sempre maggiore medicalizzazione, costringendo da subito i neo genitori a dipendere da protocolli pediatrici ben strutturati. Anche se ciò contribuisce a diminuire la mortalità e la morbilità infantile, spesso allontana dalla fiducia nelle proprie sensazioni e dal vivere con naturalità lo sviluppo e la crescita dei propri figli.
Il bambino e le sue cure finiscono spesso per occupare l’intera scena familiare; i suoi bisogni e le sue richieste diventano il perno sul quale si centrano le energie fisiche e psichiche dei neo genitori.
É sempre meglio agire precocemente piuttosto che intervenire quando le situazioni si sono ormai strutturate.
Attraverso la partecipazione a corsi di preparazione al parto/nascita o di sostegno nel post parto è possibile esprimere le proprie difficoltà e ricevere il giusto sostegno per poterle attraversare e superare.
Per prevenzione non si intende solo il sostegno nelle prime fasi della vita dei propri bambini.
Tutte le fasi di sviluppo dei propri figli possono presentare dei problemi.
Il mondo della scuola rappresenta il primo inserimento nel mondo sociale.
Il bambino impara lentamente a separarsi dalle figure genitoriali ed a riferirsi ad altri adulti che li sosterranno nel proprio processo di crescita, nello stesso tempo si misureranno con altri pari individualmente e in gruppo.
Attraverso queste tante relazioni, che costruiranno e dalle quali si separeranno nuovamente, svilupperanno le proprie personali capacità di relazionarsi nel mondo sociale.
Non sempre l’inserimento scolastico e le relazioni con i pari o con gli operatori, educatori e insegnanti di questo nuovo pianeta “scuola” sono perfetti; si possono incontrare momenti particolari e dolorosi.
Possono mostrarsi con la crescita anche inconvenienti nell’apprendimento di alcune materie durante il percorso scolastico.
Anche la preadolescenza o l’adolescenza può presentare serie difficoltà creando bruschi distacchi o spaccature all’interno della famiglia.
Qualsiasi momento della vita può presentare dubbi, incertezze e preoccupazioni.
É bene non attendere che qualche piccola complicazione prenda il sopravvento, ma è bene aprirsi e chiedere aiuto a professionisti esperti, per riprendersi quegli strumenti che consentano armonia, fiducia e serenità.
Articolo a cura della
Dr.ssa Dott.ssa Francesca Zoppi
Psicologa Psicoterapeuta a Roma e Nettuno
Psicologa Psicoterapeuta
Partita IVA 11231881001
Iscritto all'Ordine degli Psicologi della Regione Lazio col n. 17319 dal 20/10/2009